Madonna di Campiglio sorge nella Val Rendeva all’ombra dell’imponente gruppo montano del Brenta. La località fu zona di passaggio fin dai tempi antichi soprattutto attraverso la zona di Campo Carlo Magno che deve il suo nome proprio all’epico transito dell’imperatore verso la Val Rendeva.
Nel XII secolo il monaco Raimondo fonda qui un ostello per accogliere i viandanti che si trovavano a passare nell’area.
È verso la seconda metà dell’800 che Giambattista Righi attrezza l’area per creare una stazione di soggiorno estivo dedicata all’aristocrazia austriaca. Si pensa che qui soggiornò anche la leggendaria principessa Sissi accompagnata dal consorte l’imperatore Francesco Giuseppe.
Nello scorso secolo la località ha visto crescere in maniera esponenziale il numero dei suoi visitatori diventando, ad oggi, uno dei maggiori centri di sport invernali d’Europa grazie all’ottimi hotel e alla presenza di una buona attrezzatura sportiva.
Numerose ed interessanti sono le escursioni che partono da Madonna di Campiglio, tra le più battute senza dubbio il lago Nambino ed ovviamente le cime del Brenta apprezzatissima meta degli appassionati di montagna e soprattutto dei rocciatori.
Anche la vicina Pinzolo merita una particolare menzione. Posta in una verde conca dell’alta val Rendeva, è una frequentata località sciistica che ospita la chiesa di S. Vigilio. Situata nel cimitero del paese questa è considerata uno dei più importanti monumenti storici del Trentino: risalente probabilmente all’anno Mille, è stata ricostruita nel Quattrocento e mostra su una parete esterna il particolare affresco del maestro Baschenis “Danza macabra” datato 1539.