Il capoluogo piemontese era in origine un insediamento ligure chiamato Novaria; nel 1168 aderì alla Lega Lombarda e nel corso del XV secolo fu possedimento visconteo.
Dopo varie vicissitudini che la videro contesa tra più poteri Novara fu prima nelle mani degli Spagnoli e poi definitivamente annessa, nel 1738, ai possedimenti sabaudi.
Il centro cittadino offre numerosi e pregevoli edifici. Passeggiando lungo la centrale via di S. Gaudenzio si può ammirare l’omonima basilica, costruita verso la fine del ‘500 su un progetto del Tibaldi; quest’ultima presenta una maestosa cupola alta circa 121 metri, ed uno splendido campanile rococò progettato dall’Alfieri.
L’interno finemente decorato custodisce notevoli opere quattro-cinquecentesche del Ferrari, del Lanino e di Tanzio da Varallo.
A pochi passi dalla basilica, precisamente in via Ferrari, sorge l’ottocentesco palazzo Faraggiana che ospita un’interssante collezione museale. Senza dubbio la costruzione più superba ed imponente della città è il Duomo, sito in via della Repubblica.
Dedicato all’Asssunta esso venne eretto verso la fine dell’Ottocento su un progetto dell’Antonelli su una chiesa romanica coeva al campanile: all’interno infatti è possibile scorgere, oltre che interessanti opere d’arte, i resti della precedente costruzione.
Di fronte al Duomo di Novara sorge il superbo edificio paleocristiano del battistero risalente al V presso nel quale è visibile parte di quella che in origine era una vasca battesimale decorata da affreschi preromani.
Sempre in prossimità del Duomo si trova il nucleo del broletto costituito da edifici medioevali che si dispongono su un ampio cortile tra quali spicca il quattrocentesco palazzo del Potestà dalle forme squisitamente gotiche.
Anche se non molto numerosi, gli hotel di Novara sono situati perlopiù in centro e sono in grado di accogliere la clientela business e turistica.