Il contrasto tra terre aride e calcaree dell’Appennino Lucano e l’ampia pianura che si distende sul litorale ionico rende la Basilicata una regione quasi unica dal punto di naturalistico.
Originariamente chiamata Lucania – da “luc” termine che indica la luce del mattino del sole nascente, la regione prende definitivamente il nome di Basilicata solo con l’avvento della Repubblica.
La zona al nord è rappresentata principalmente da catene di monti pietrosi quali il Vulture, la Gurmana ed il Pollino; la fascia costiera, ampia e fertile, è solcata da numerosi fiumi ed è bagnata da due mari tra i più frequentati del sud Italia; particolarmente pittoreschi sono i piccoli borghi di epoca romana dove un’antica cultura popolare e piuttosto mistica continua a sopravvivere.
La città di Potenza, anche se purtroppo ha visto crollare più volte nel corso dei secoli il suo patrimonio architettonico, rimanda ad un epoca di splendore economico e politico. Il Museo archeologico della città raccoglie una notevole quantità di testimonianze della civiltà lucana, greca, romana, dauna, messapica fino al Rinascimento.
Matera costituisce un gioiello architettonico tra i più significativi d’Italia: le abitazioni sono disposte sulla sommità ed all’interno di una scoscesa gravina ricavata da grotte naturali e gli ambienti sono ottenuti da scavi nella nuda roccia calcarea. La città dei “Sassi” offre al visitatore anche l’incompiuto Castello Tramontano del XV sec. ed il Duomo dalle forme romanico-pugliesi risalente al XIII secolo.
Numerose sono le località delle zone costiere sul versante ionico e su quello tirrenico; tra i centri balneari più fiorenti ricordiamo Maratea, noto porto turistico del Tirreno dominante lo splendido golfo di Policastro; zone famose per il turismo e per la grande richiesta di hotel e case vacanza. Le atmosfere dei luoghi sono arricchite da numerose manifestazioni e feste regionali, per la maggior parte legate all’antico patrimonio culturale e religioso di questa antica terra.